Ancora sul culto delle anime del Purgatorio a Roma

Il documento del mese di Febbraio 2017 presenta la  rivista “Il Purgatorio visitato dalla carità dei Fedeli”.
La rivista, che ha iniziato le pubblicazioni  a Roma nel 1894 e le ha terminate nel 1985, è particolarmente interessante perché consente di verificare come il culto del Purgatorio si sia sviluppato  all’ombra del Vaticano dalla seconda metà dell’Ottocento ad oggi e come questo percorso corrisponda a quello da noi ricostruito nel cimitero delle Fontanelle attraverso lapidi, epigrafi e documenti d’archivio.
Troviamo infatti qui scandite le quattro tappe del culto in questo periodo: straordinaria diffusione come culto di penitenza e di espiazione promosso dal Vaticano dopo la caduta del potere temporale del Papa, sua trasformazione in “memento mori” negli anni 30 del Novecento dopo i Patti Lateranensi, impennata nell’immediato dopoguerra per le dure condizioni di vita della popolazione e, infine, sostanziale declino dopo il concilio Vaticano II.
La rivista è stata fondata dall’Associazione del Sacro Cuore di Gesù, che ha sede nella parrocchia del Sacro Cuore a Roma sul lungotevere Prati. Della storia di questa parrocchia e del suo singolare museo dedicato alle anime del Purgatorio abbiamo parlato nel documento del mese di gennaio 2017.
Altri elementi interessanti emergono poi dalle attività della parrocchia del Sacro Cuore a Roma.
– II fatto che essa fu costituita da sacerdoti francesi; dalla Francia, infatti, sono venuti sempre contributi fondamentali per il culto del Purgatorio;
– che era collegata a Napoli con la Basilica del Gesù Vecchio la quale, alla fine dell’Ottocento, propose la celebrazione del IX anniversario della istituzione della “festa dei morti” ad opera di Odilone, Abate di Cluny (Francia). La proposta fu accolta dal Vaticano e celebrata in tutto il mondo.
La rivista era diffusa anche a Napoli e ne abbiamo trovato alcune annate nell’Emeroteca Tucci.