La rappresentazione della morte a Napoli – Un saggio a puntate – n. 2

Puntata n.2

L’ITINERARIO TURISTICO:

L’itinerario turistico parte dal Museo archeologico e arriva al Museo d’arte contemporanea. Siamo entrati in chiese medievali, rinascimentali e barocche. Abbiamo percorso strade con antichi teschi di bronzo, di marmo e di pietra; nuovi teschi li abbiamo visti nelle vetrine dei pub e dei negozi di abbigliamento, in immagini della street art. Siamo saliti infine per le scale del palazzo de Liguori di Presicce nel Rione Sanità per vedere come il nostro tema è stato ed è vissuto anche in spazi privati.
Il nostro racconto è centrato sulle arti figurative, con qualche puntata nella letteratura e nel cinema.
In maniera incidentale parliamo anche della storia delle sepolture, che a Napoli presenta una straordinaria testimonianza di lunga durata che scorre lungo duemilacinquecento anni di storia, dagli ipogei ellenistici fino al ritorno, con l’affermarsi del rito funebre della cremazione, delle urne cinerarie nella cripta della chiesa della Sanità. Anche alle reliquie, tema importante in tutte le realtà cattoliche, dedichiamo solo un passaggio per sottolineare come la santità di cui esse sono espressione si collochi all’interno di scelte di vita che portano alla sconfitta della morte e all’eternità. E infine non parliamo delle letture esoteriche che riteniamo marginali nella cultura napoletana.
Abbiamo affrontato l’itinerario ben consapevoli che il tema della morte e del morire è eterno e sterminato. Come ogni epoca ha vissuto il tempo dell’individuo ha infinite sfaccettature: innanzitutto religiose e poi filosofiche, antropologiche, storiche, artistiche e letterarie, alcune di stringente attualità come quelle sull’eutanasia e sul testamento biologico. Siamo dentro il dibattito su come la nostra epoca vive la morte caratterizzato, secondo alcuni, dalla cosiddetta rimozione della morte dalla sfera pubblica e, secondo altri, dalla dirompente novità dell’irruzione della scienza nel morire. Comunque una cosa è certa, qualche decennio fa un itinerario turistico sulla rappresentazione della morte a Napoli, come altrove, sarebbe stato impensabile.

Foto: Locandina del seminario di IRIS Fontanelle a Itacà

Vi aspettiamo venerdì prossimo, l’argomento lo sveleremo martedì…

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