Borghesia napoletana e Purgatorio

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Per il documento del mese di settembre 2016 pubblichiamo due pagine tratte dal libro della “contabilità della casa” di una famiglia della borghesia napoletana, datato1914, depositato nella biblioteca dell’Associazione Amici degli Archivi onlus di Napoli.

Vi troviamo spese per messe di suffragio: per i genitori, per le anime del Purgatorio e per le anime abbandonate.

L’interrogativo è se le espressioni “anime del Purgatorio” e “anime abbandonate”, a cui possiamo aggiungere “anime pezzentelle” e “anime sante”, siano sinonimi oppure no.

Probabilmente alla fine dell’Ottocento e nel Novecento sono sinonimi, ma sono nate in epoche diverse con significati diversi. Due sono i momenti in cui vi sono significative innovazioni nella devozione del Purgatorio a Napoli: durante la controriforma, che possiamo vedere nella Chiesa di Purgatorio ad Arco, e alla fine dell’Ottocento, che vediamo al cimitero delle Fontanelle.